L’anno in corso segna il passaggio dal Piano di Sviluppo
Rurale (PSR) 2007-2014 a quello 2014-2020. Durante questa fase di transizione
verranno erogati i fondi ancora da spendere, principalmente sotto forma di
bandi per progetti della durata di un anno. Da gennaio ad aprile, ad esempio,
sono stati aperti ben 55 bandi (ripartiti su tutto il territorio nazionale). Gli
ambiti variano dalla Tutela e Riqualifica del Patrimonio Rurale, al Recupero
del Potenziale di Produzione Agricola, allo Sviluppo di Nuovi Prodotti,
Processi e Tecnologie. Veneto, Liguria e Molise le regioni che offrono più
possibilità; al momento tutto fermo nel Lazio e in Toscana, ma si attendono
nuovi bandi per il mese di giugno. Aumentano quindi le possibilità di innovare guadagnando, ma per accedere ai fondi è necessario conoscere le direttive e i paletti imposti da Bruxelles.
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