Mercoledì 25 giugno abbiamo partecipato alla Seconda Giornata Formativa EcoVino, tenutasi a Rocca Priora (RM) presso il GAL
Castelli Romani e Monti Prenestini, insieme ai partner del Progetto, ai
viticoltori coinvolti direttamente in
esso e ai produttori del territorio dei Castelli Romani.
Ai saluti iniziali del Presidente del Gal Giuseppe de
Righi, che ci ha lasciato perché impegnato nel pomeriggio ad una riunione a
Roma per la definizoine dei nuovi PSR, sono
seguiti gli interventi dei professori e
ricercatori del DAFNE. La prof.ssa Rita Biasi (Università della Tuscia – DAFNE) ha
messo in evidenza l’applicabilità di una viticoltura sostenibile nel territorio
del Frascati DOC grazie all’uso di strategie ad alta sostenibilità ambientale.
Il dott. Stefano Speranza (Università della Tuscia – DAFNE), ha dato il quadro
generale sulle caratteristiche della tignoletta, la sua diffusione a livello
mondiale e la pericolosità dovuta alla
presenza della terza generazione durante la maturazione della vite; infine ha
analizzato i dati di cattura dell’insetto nei campi sperimentali del progetto.
Il prof. Gabriele Chilosi Università della Tuscia – DIBAF) ha invece parlato
delle due principali patologie della vite, oidio e peronospora, in relazione ai
cambiamenti climatici e delle tecniche applicabili per ridurne gli attacchi
nell’ambito della lotta integrata. Infine, la dott.ssa Elena Brunori (Università
della Tuscia – DAFNE) ha analizzato i dati agro-fenologici (stagione 2013 e
2014) raccolti nei campi sperimentali e rappresentativi della DOC di Frascati.
Nella seconda parte dell’incontro il dott. Massimilano Pasqui
dell’IBIMET-CNR ha presentato i risultati della calibrazione del modello ad
area limitata (RAMS) applicato all’area dei Castelli Romani in funzione dei
dati di temperatura registrati dalle stazioni dislocate sul territorio.
Inoltre, grazie alla collaborazione con Meteotec Ricerca, le previsioni
meteorologiche a quattordici giorni, a partire dal 1° agosto 2013, sono state
applicate al modulo Lobesia per simulare il secondo picco di presenza
dell’insetto. I risultati ottenuti hanno permesso di simulare il picco di
presenza con circa dodici giorni di anticipo rispetto.
Il nostro Emanuele Eusepi ha presentato per il gruppo
Meteotec Ricerca la procedura di stima del parametro di fioritura della Malvasia
in relazione ai dati fenologici osservati e ai dati meteorologici registrati, a
partire da quest’anno, nelle aziende sperimentali del progetto Ecovino
(Stramacci, Ceccarelli e Fusco). Mentre le simulazioni presentate nella
giornata di formazione di gennaio 2014 si basavano sui dati di temperatura
dell’Arsial e del Servizio Idrografico più vicine alle aziende selezionate,
quest’anno, con l’introduzione delle stazioni meteo automatiche che trasmettono
il dato in remoto, è stato possibile calibrare con maggior precisione il
parametro di fioritura per la varietà Malvasia da introdurre nel modello di
simulazione Vite & Lobesia. La stessa tecnica verrà utilizzata per stimare
i parametri delle fenofasi successive di nostro interesse e della funzione
tasso di sviluppo del modulo Lobesia.
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