Coldiretti Lazio ha recentemente stimato che la perdita media della produzione di olio d’oliva nel Lazio per questa stagione supera il 40%, con perdite fino al 90% in alcune aree della Sabina. Danni ingenti anche in Toscana e Umbria, con conseguenze che si ripercuoteranno sull’intera filiera (ci potrà essere il rischio di perdite di mercato a vantaggio di oli di Paesi come Tunisia, Grecia e Spagna). Queste regioni hanno recentemente chiesto al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali il riconoscimento di evento calamitoso per infestazione parassitaria, nonché una “legge speciale che aiuti tutto il comparto ed abbia adeguate risorse economiche”.
Colpevole di questa situazione è la Mosca dell’Olivo, la cui infestazione quest’anno è stata particolarmente drammatica e difficile da arginare con i metodi tradizionali. A Meteotec Ricerca siamo convinti che, ancora una volta, la soluzione a problemi di questo tipo passi per l’adozione di metodi alternativi di difesa, che abbinino monitoraggio agrometeo e fenologico, simulazione e previsioni meteo locali. Solo seguendo questa strada sarà possibile evitare ingenti perdite economiche e salvaguardare a lungo termine le eccellenze agroalimentari del nostro Paese.