Powered by Blogger.

Ecovino: un esempio di trasferimento della conoscenza scientifica al mondo operativo vitivinicolo

venerdì 31 gennaio 2014


Ecovino è una parola composta: da ECO che sta per ECOLOGIA e VINO che si spiega da sé. Ecologia significa ‘studio dell’ambiente’ perché è, a sua volta, una parola composta che deriva dal greco: oikos (casa o ambiente) e logos (conoscenza). Vino indica uno dei prodotti più evoluti del lavoro e dell’intelligenza dell’uomo. ECOVINO, quindi, vuole dire produzione del vino attraverso la conoscenza dell’ambiente. Per la conoscenza dell’ambiente in cui si produce il vino, in passato è stata spesso considerata sufficiente la tradizione vitivinicola della zona e l’esperienza del viticoltore. Questa impostazione ha funzionato bene finché il vino era prodotto per il viticoltore o per un mercato interno, ma ha cominciato a mostrare i suoi limiti quando il prodotto si è affacciato sul mercato globale. Una delle ragioni è che la conoscenza empirica delle relazioni tra viti, vino ed ambiente non è sufficiente di per sé ad assicurare il massimo della resa economica e della quantità e qualità del prodotto in una annata agraria. Alla conoscenza empirica si deve aggiungere la conoscenza scientifica.

Nel mercato globale, chi non si avvale della ricerca non innova e perde quote di mercato. Uno degli esempi più evidenti è la gestione fitosanitaria del vigneto. Non sapendo se un dato fungo o insetto attaccherà la sua vigna, il viticoltore la irrora ‘a calendario’ con rame, pesticidi, fungicidi, ecc.. Queste irrorazioni sono spesso non solo inutili e dispendiose (perché difendono la coltura da un attacco che non avverrà), ma anche dannose, perché inquinano l’aria e il suolo e lasciano residui sull’uva e poi nel vino, degradandone la qualità e il valore.

Molto più redditizio economicamente e sano per l’ambiente sarebbe effettuare le irrorazioni solo quando i rischi d’attacco esistono effettivamente. Tali rischi si possono prevedere, integrando l’esperienza empirica dei viticoltori con metodi e strumenti che la scienza e la tecnica mettono attualmente a disposizione. Gli strumenti sono essenzialmente stazioni meteorologiche sparse sul territorio e piattaforme informatiche che elaborano le misure, i metodi consistono in osservazioni in campo e modelli matematici per computer che prevedono gli eventi meteo e lo stato d’avanzamento delle viti e dei loro parassiti fino alla vendemmia

Gli agronomi, meteorologi e informatici di Ecovino, integrando le loro competenze tecnico-scientifiche, vogliono contribuire al miglioramento della qualità del vino Frascati doc nella salvaguardia della qualità dell’ambiente della zona di produzione. Per loro, Ecovino significa produzione del vino attraverso la conoscenza dell’ambiente avvalendosi del metodo scientifico.
 
Ecovino ha come obiettivo la realizzazione di una piattaforma informatica. Questa produrrà elaborati che, tradotti in avvisi e-mail ai viticoltori, li aiuteranno a sincronizzare meglio gli interventi sulle vigne con l’andamento meteorologico.

Nella piattaforma saranno elaborati TRE Modelli Matematici: i) RAMS per le Previsioni Meteorologiche locali, ii) VITE&LOBESIA per le Previsioni Fenologiche delle fasi dei vigneti e della lobesia e iii) GIS per la spazializzazione dei risultati sull’area di produzione del vino nei Castelli Romani.

Siamo a circa metà del lavoro perché sono già stati elaborati i modelli e fatte le osservazioni di campo necessarie per la stima dei loro parametri. Per completarlo, ci serve la collaborazione di sei Aziende della Cooperativa Antiche Terre Tuscolane (CATT), beneficiaria del progetto Ecovino. Col loro contributo, dovremo installare al più presto sei stazioni meteo nell’area di produzione del vino Frascati doc e, successivamente, verificare la bontà degli avvisi emessi dalla piattaforma.


Maurizio Severini (METEOTEC srl)
Coordinatore Scientifico Progetto Ecovino

Nessun commento:

Posta un commento

 

Seguici su

Il nostro sito

Contattaci

Nome

Email *

Messaggio *

Translate

Cerca nel blog